Csi in campo per la pace al fianco di Papa Francesco
È risuonato alto e forte il richiamo del Papa alla pace, nell’Angelus di domenica 1 settembre, in reazione ai sempre più impetuosi venti di guerra in Siria. All'indomani dell'annuncio del presidente Usa Obama sull'intervento armato, Francesco non ha esitato a lanciare il suo accorato appello per la pace, affinché si faccia «ogni sforzo» per promuovere la via del «dialogo», del «negoziato», della «riconciliazione». Dopo aver condannato con forza l'uso delle armi chimiche nel Paese devastato dal conflitto civile, Bergoglio ha annunciato quindi un'iniziativa senza precedenti: una «giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero», sabato 7 settembre in Piazza San Pietro, dove, oltre ai
fedeli cattolici, ha chiamato a riunirsi gli altri cristiani, i seguaci di altre religioni e anche i non credenti. «L'umanità - ha detto - ha bisogno di vedere
gesti di pace e di sentire parole di speranza e di pace».
Anche il CSI accoglie il grido di Papa Francesco e attraverso le parole del suo presidente invita «tutte le società sportive a rinunciare ad un allenamento nella prossima settimana per convocare i ragazzi al campo sportivo e vivere insieme a loro un momento di riflessione e preghiera sul tema della Pace nel mondo».