Testimonianze, esibizioni, riflessioni e premi. Tutto pronto per la Veglia degli sportivi
“La dimensione professionale dello sport non deve mai lasciare da parte la vocazione iniziale di uno sportivo o di una squadra: essere dilettante. Uno sportivo, pur essendo professionista, quando coltiva questa dimensione di dilettante fa bene alla società”.
Prende le mosse da queste parole di Papa Francesco la riflessione che accompagnerà atleti e dirigenti in occasione della Veglia degli sportivi con il vescovo Luciano Monari, che si terrà venerdì 15 novembre al Palasport di Travagliato alle 20.30.
Bellezza, gratuità e cameratismo sono le tre colonne sulle quali la Diocesi e il Csi di Brescia intendono ripartire per dare continuità a un modello di sport educativo da diffondere in ogni categoria. “In Italia – ha affermato don Claudio Paganini – fanno sport 22 milioni di persone. Un popolo che vive di valori che vanno riconosciuti e promossi e che non possono essere scalfiti dall’ignoranza di pochi che, di tanto in tanto, gettano fango sul mondo dello sport”.
La serata travagliatese sarà il frutto di questa consapevolezza, arricchita dalle testimonianze di vita di protagonisti come l’allenatore degli Allievi nazionali del Brescia ed ex capitano delle Rondinelle Davide Possanzini e dal capitano del Brescia femminile Elisa Zizioli. Sul palco spazio anche ai bambini e ad esibizioni di ginnastica artistica, danza e karate.
Previsti anche alcuni riconoscimenti, con la presidente del Csi Amelia Morgano che premietà l’Asd San Giacomo, società cittadina di oratorio che nel recente passato ha creduto fortemente nello sport come mezzo educativo in favore della crescita delle nuove generazioni.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi lunedì al centro Paolo VI il sindaco di Travagliato Renato Pasinetti e l’Assessore allo sport Simona Tironi hanno manifestato tutto il loro orgoglio nell’ospitare l’evento. “Lo sport è fondamentale per la crescita fisica, umana e spirituale dei nostri ragazzi. Nel nostro Comune abbiamo 27 società dilettantistiche e agonistiche. Crediamo siano autentiche scuole di vita”.
“Non ci faremo mancare nulla – ha concluso Don Marco Mori -, spazio a testimonianze, esibizioni, riflessioni, preghiera e festa. Vogliamo che questa Veglia diventi un appuntamento annuale”.