Aspetteremo il 3 aprile
"Aspetteremo il 3 aprile e le decisioni che scaturiranno sia da parte della Regione sia da parte del Governo. A quel punto vedremo se le nostre speranze andranno riposte o se la fiammella potrà restare accesa"
Il Csi Brescia non intende arrendersi. Ad annunciarlo è il vicepresidente e responsabile dell'area tecnica Emiliano Scalfi: "Credo che il calcio e tutto lo sport in generale possano costituire un'ancora di salvezza per la società civile, che sta affrontando prove durissime. Non ce la sentiamo di mettere ora la parola fine sulla stagione 2019/2020 perché siamo consapevoli di quanto possa essere preziosa l'opportunità di tornare in campo per restituire un sorriso a bambini, ragazzi, adulti, famiglie. Sarà lo Stato a dirci se e quando potremo riprendere, poi toccherà a noi capire se ci saranno o meno i tempi per chiudere la stagione e in che modo. Per ora i margini ci sono ancora".
Nel frattempo il comitato locale ha cancellato Coppa Leonessa Streparava e Coppa Aido, mentre il Csi Nazionale ha depennato dall'agenda sia le finali regionali sia quelle tricolore. "Decisioni giuste, ora ognuno dovrà concentrarsi sulla sua provincia. La cosa certa è che agiremo perfettamente in linea con i decreti che verranno emanati a tutela della salute dei cittadini. In caso di ripresa dell'attività il 19 aprile finiremmo la stagione il 21 giugno senza rivedere in alcun modo le formule. Se l'ok arriverà più avanti siamo disponibili anche a sforare e ad arrivare a luglio. Sarà un'estate insolita, molti tornei notturni sono già saltati, potrebbe essere altrettanto per le vacanze. Dare allo sport la possibilità di garantire il ritorno alla normalità e curare certe ferite sarebbe bellissimo"
A tal proposito i comitati provinciali del Centro Sportivo Italiano hanno chiesto e ottenuto da Roma una proroga dei tesseramenti fino al 31 luglio 2020. Non resta che attendere l'evoluzione del contagio e le successive decisioni del Governo. "Tutto dipenderà da loro - conclude Scalfi -, se ci sarà l'ok dall'alto chiuderemo la stagione. La priorità non è riempire gli albi d'oro, ma riportare gioia nelle nostre comunità. Se sarà possibile lo faremo con grande orgoglio".