La 'Gara del Sole' illumina i campioni delle due ruote

Ritrovarsi alla vigilia del solstizio estivo per eleggere i campioni bresciani Csi e ricordare un amico. Domenica a Flero si è svolta la “Gara del Sole”, evento di ciclismo su strada organizzato dall’Asd Spring Club e dedicato alla memoria di Fabio Bianchi, co-fondatore della società.

Un incidente in Maddalena l’aveva strappato alla vita nel settembre 2017. Mauro Rigamonti, presidente Spring Club, nell’estate successiva aveva ideato la corsa, dedicandogliela. Da allora, con la sola esclusione dello stop 2020 per pandemia, i ciclisti che con Bianchi avevano condiviso la carovana non hanno mai fatto mancare la loro presenza.

Domenica erano in 152, divisi in due gruppi. Davanti a sé 8 giri del circuito pianeggiante di 7 chilometri. In palio anche i titoli bresciani Csi. A rompere il ghiaccio M5, M6, M7 ed M8. La prova vede andare in porto la fuga, lanciata da 8 ciclisti, bravi a gestire una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo. Ad aver la meglio nello scatto finale è Gianluca Moreni (Team Lnc), che chiude davanti ad Angelo Denti (Velo Club) e al primo tra i tesserati Csi, Nicola Loda (Team Loda Millennium), nuovo campione della categoria M5. Vestono la prestigiosa maglia bianca anche Massimo Uboldi (M6, Leonessa), Marco Tirali (M7, Leonessa) e Virgilio Franzoni (M8, Millennium). Franzoni è premiato anche come partecipante più longevo: «Per me la bici è fondamentale per stare bene; gareggiare coi giovani mi dà ancora grandi stimoli».

L’epilogo della seconda prova mette in scena una volatona di gruppo, dominata da Daniele Passi: il Team Lnc centra dunque la doppietta. Francesco Tamussi (Millennium) è primo Csi e campione Élite Sport; titolati anche Andrea Cavagna (M1, Leonessa), Juri Ferandi (M2, Team Bike Gavardo), Stefano Simoni (M3, Asd Rt96) e Mirko Pareccini (M4, Millennium).

La chiosa alla giornata è di Federica Bianchi, figlia di Fabio: «Io, mia sorella Letizia e mia mamma Susanna non possiamo che ringraziare Mauro e lo Spring Club per l’impegno che mettono ogni anno per ricordare papà, per la nostra famiglia conta molto. Avere qui riuniti gli amici che gli han voluto bene lo fa rivivere».

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