A Montirone la carica dei 104. Grilli e Tamussi i migliori ciclisti Csi
Asfalto e alta velocità. Quella di Montirone è una gara per gli stradisti che amano correre, tentare fughe coraggiose o rimonte incredibili, ma soprattutto vivere elettrizzanti arrivi in volata.
Lo sa bene Paolo Zanesi del Velò Montirone, società che organizza questa gara storica giunta alla ventiseiesima edizione. “Il nostro obiettivo è promuovere il ciclismo. Questa è una tappa che aspettano tutti, il circuito di 4,6 chilometri è lo stesso da dieci anni, ma è apprezzato per la sua fluidità e per la possibilità di andare forte in sicurezza. Se ne vedono delle belle, soprattutto sul lungo rettilineo che conduce al traguardo”.
I 104 partenti sono stati suddivisi in due gare. La prima richiedeva agli atleti 12 giri e ha visto esultare Walter Castignola, primo assoluto nella carovana di due ruote composta da M5, 6, 7, 8 e donne. Il ciclista della Ex3motrue Racing ha preceduto Ettore Manenti (Team Stocchetti) e Vittorio Grilli (Rt 96), che oltre al bronzo della classifica generale ha conquistato l'argento di categoria (M5) e il primato tra i tesserati Csi. “È stata una corsa difficile - ha raccontato nel post gara -, ci siamo dati battaglia fino alla fine. Mi è mancato il guizzo nel momento decisivo, ma posso essere soddisfatto perché per me è solamente la seconda gara su strada essendo un biker. Sfide come questa costituiscono la mia preparazione in vista del Campionato Italiano Avvocati, ormai imminente. Rt 96 è un bel gruppo. Siamo di San Pancrazio, una società sportiva attiva su più fronti dato che abbiamo anche un negozio di biciclette e ci occupiamo di preparazione atletica”.
La seconda gara di giornata prevedeva due giri in più. Ad alzare le braccia al cielo è stato Tommaso Donei (Cycling Club), dominatore della corsa: “Ho provato ad andare via all'inizio senza riuscirci, poi ho allungato e vissuto sette giri in solitaria. Verso la fine, tuttavia, ho avuto un calo e temevo di perdere il vantaggio acquisito, invece è andata bene. Di solito faccio le cronometro e a tal proposito spero di ottenere un altro bel risultato in Austria, dove tra poche settimane correrò la King of the Lake, la cronometro più lunga d'Europa: 47 chilometri. Sono un amatore, lavoro in un'azienda agricola in Alto Adige. Abbiamo dieci ettari di mele e il tempo per allenarsi è poco, ma la passione è tanta e ce la metto tutta. Il ciclismo e le soddisfazioni che mi dà meritano questi sacrifici”.
Dietro a Donei hanno conquistato un posto sul podio assoluto Simone Golfré Andreasi (Team Stocchetti) e Stefano Gherardi (Lnd Jolly Wear).
Il primatista Csi (sesto nella generale e terzo in Elite Sport) è stato Nicolò Tamussi del Team Loda Millennium: “Ho fatto la prestazione che mi aspettavo dopo una gara abbastanza veloce, fatta di scatti e controscatti. Siamo arrivati in volata e sono soddisfatto del risultato ottenuto. Corro sempre per fare bene, spero di riuscire a vincere ancora qualche tappa da qui alla fine della stagione per chiudere in bellezza”.
In attesa della ventisettesima edizione il Velò Montirone tornerà a concentrarsi sulla sua attività in ambito giovanile: “Nel 2010 abbiamo aperto una scuola nazionale di mountain bike riconosciuta dalla federazione. Noi accogliamo i bambini dai quattro anni in su: ne abbiamo più di cinquanta, con otto istruttori. Tra un mese alcuni intraprenderanno l'esperienza del ciclocross, guidati da Nicola Loda. Abbiamo già una campionessa italiana: Elisa Bianchi. È bello che, raggiunta una certa età, chi ha talento provi a sfondare, per tutti gli altri ci sono le gare dilettantistiche e amatoriali, perché la passione per questo sport è per sempre”.
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