Iscrizioni, formule e protocolli. L'esito della riunione online del calcio a 7

Le vacanze estive sono ormai finite nell'album dei ricordi per il Csi Brescia, proiettato verso l'inizio della prossima stagione. Ieri il comitato locale ha organizzato una riunione online sulla piattaforma Zoom aperta a tutte le società di Open maschile e Amatori (Over 35) del calcio a 7.

 

Prima parte dell'appuntamento in rete dedicata alle procedure di affiliazione, iscrizione e tesseramento, con Paola Abile che ha ricordato la scadenza del 10 settembre ed illustrato le scontistiche garantite dai contributi stanziati dal Centro Sportivo Italiano e dal comitato provinciale stesso. Fino al 31 dicembre affiliazione a 80 euro (anziché 150); tesseramenti degli over 16 a 9,20 euro (anziché 12) e iscrizioni ai campionati con quote bloccate a 500 euro per gli Open e 300 per gli Amatori, con pagamento in due rate. Chi aveva già versato la quota della passata stagione potrà usufruire dell'intero importo come credito per la nuova.

 

La palla è poi passata a Giuliano Foresti, responsabile dell'area calcio, che ha fatto il punto sulle formule dei campionati, che verranno strutturati su gironi da 11 e 12 squadre con inizio il 26 settembre e termine della regular season il 10 aprile. Le fasi finali inizieranno dopo Pasqua, mentre le sfide per il titolo provinciale si disputeranno il 5 giugno. La Coppa Leonessa, invece, avrà uno schema del tutto simile al Campionato Estivo 2021, che ha raccolto il gradimento delle società.

 

Al presidente Emiliano Scalfi il compito di puntare la lente d'ingrandimento sulla questione Covid, con chiarimenti sul protocollo, consigli e risposte alle domande dei dirigenti.

 

Scalfi ha ricordato che il rispetto delle vecchie norme in termine di igienizzazione e sanificazione degli ambienti deve restare il medesimo.

 

Per quanto concerne il capitolo spettatori le tribune potranno essere riempite per una capienza non superiore al 50%, ma tutti gli spettatori dovranno essere provvisti di green pass ed esibirlo all'ingresso lasciando anche nome, cognome e numero di telefono agli addetti. Le strutture che non dispongono di tribuna potranno creare la cosiddetta “area arancio” destinata al pubblico, delimitata anche con un semplice nastro.

 

L'intero gruppo squadra (giocatori, tecnici e dirigenti) dovrà indossare la mascherina, sottoporsi alla misurazione della temperatura e presentare l'autocertificazione all'ingresso. La partecipazione ad allenamenti e partite è consentita anche a chi non è vaccinato, ma l'accesso agli spogliatoi è vietato a chi non è in possesso di green pass.

 

Negli spogliatoi va mantenuta la mascherina, così come il rispetto del distanziamento. Ciascuna società è tenuta ad apporre un cartello fuori dallo spogliatoio che indichi la capienza massima nel rispetto delle norme. Il consiglio del comitato è quello di telefonare sempre alla squadra ospitante prima della partita per un confronto su questi aspetti al fine di rendere la fruizione degli ambienti il più fluida e organizzata possibile. Prima dell'ingresso di nuove squadre negli spogliatoi andrà effettuata la sanificazione e ci vorranno 20-30 minuti in cui arieggiare gli ambienti.

 

Quanto ai moduli per le squadre c'è la possibilità di produrre una certificazione cumulativa e si consiglia di mantenere una copia del green pass degli atleti nei documenti della squadra.

 

Per quanto riguarda le visite mediche Scalfi è categorico: “L'idoneità sportiva è, come sempre, obbligatoria. Se dovesse accadere qualcosa di spiacevole ricordo ai presidenti che sono i responsabili dal punto di vista penale. Chi ha avuto il Covid, invece, dovrà procedere agli accertamenti previsti dal “Return to play” in accordo con il centro di medicina sportiva”.

 

I campionati Csi - si è ricordato al termine dell'incontro - godono dello status di attività di valenza nazionale. Questo garantisce la possibilità di disputare il campionato anche nel caso in cui vengano attivate restrizioni da zona gialla o arancio. In zona rossa, invece, saranno possibili solamente gli allenamenti. In regime di valenza nazionale, inoltre, gli allenatori delle squadre devono essere qualificati attraverso il corso base Csi e di conseguenza iscritti al registro del Coni, che prevede ulteriori aggiornamenti di 10 ore ogni due anni.

 

 

 

 

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