Arbitri: nuovi corsi e l'iniziativa 'Porta un amico'
Marco Baiguera, referente per il Comitato di Brescia, aveva parlato di diversi piani, già attuati o in procinto di esserlo. Ci sono i corsi formativi, aperti a tutti, di primo ingresso o aggiornamento, che vengono ciclicamente rilanciati. C’è il canale aperto con l’Aia, che per regolamenti interni perde diverse unità ogni anno a causa del raggiunto limite di età (tutt’altro che un problema su sponda Csi). C’è la volontà di entrare nelle scuole, in particolare in quelle superiori, relazionandosi ad età prossime alla maggiore, per portare la proposta tra i più giovani, favorendo un ricambio generazionale necessario. Infine, c’è il dialogo continuo con le società.
Per loro è pensato un percorso per dirigenti, affinché possano ricoprire mansioni arbitrali nel periodo di massimo bisogno, per poi eventualmente proseguire con la canonica formazione. Non solo. Il Csi Brescia ha recentemente diramato una lettera ad affiliati e società promuovendo un reclutamento diretto. “Porta un amico” si propone di chiedere alle realtà territoriali un coinvolgimento di potenziali nuove figure arbitrali: dagli atleti che avessero intenzione di smettere di giocare, ai ragazzi che volessero mettersi in gioco, o appunto agli stessi dirigenti, ai quali certamente non manca la passione per il proprio sport.
L’iniziativa ha immediatamente la possibilità di concretizzarsi, perché sono almeno tre le proposte formative che il Comitato ha già sul piatto per il prossimo futuro:
Corso arbitri di calcio - clicca qui per info e iscrizioni
Corso arbitri di calcio a 5 - clicca qui per info e iscrizioni
Corso arbitri di volley - clicca qui per info e iscrizioni