Più di 400 atleti al Giro dei Grassi, i risultati
Dopo un anno di stop, i monti che guardano su Concesio sono tornati protagonisti per uno dei trail più interessanti che la provincia ed il Csi possano offrire, il Giro dei Grassi. Circa 430 atleti sono stati accolti domenica dall’Atletica Concesio 2009, scegliendo come campo di gioco uno dei tre differenti percorsi: dalla camminata di 8 km alla new entry dell’half marathon di 22, passando per la media distanza dei 14, suddivisa in competitiva e non.
La gioia degli splendidi paesaggi attraversati e dell’arrivo tagliato non cancella le difficoltà che una prova di questo dispendio fisico comporta. Basta dare un occhio al dislivello per farsi un’idea: 700 metri per la 14, 1.250 per la 22. Proprio la half marathon ha attirato le maggiori attenzioni, anche per la presenza di diversi top runner. A iscrivere il proprio nome sull’edizione 2022 è Davide Bottarelli, classe 1997, primo in 1h53’55”. Con lui sul podio Giuseppe Pedretti (1h56’41”) e Maichol Capelli (1h59’59”). Tra le donne applausi per Monica Vagni (2h23’05”), prima davanti a Graziana Pè (2h26’57”) e a Chiara Baresi (2h36’23”). La 14 km elegge invece Cristian Marini (1h07’20”) ed Angela Serena (1h19’38”), eccezionale anche nel chiudere nella top ten assoluta, in ottava posizione.
Roberto Salvo, responsabile dell’Atletica Concesio 2009, tira le somme di una giornata baciata dal sole e dalla voglia di stare insieme, tra natura e sana fatica: «L’abbiamo vissuta a modo nostro, secondo i nostri marchi di fabbrica: birra alla spina per il ristoro finale ed il commento degli speaker Valerio e Daniele, che hanno sempre una buona parola per ogni concorrente. La manifestazione è dedicata ad Alberto Spada e anche quest’anno la sorella Angela ha corso arrivando commossa all’arrivo, con mamma Mariarosa che è stata presente fino alla fine per le premiazioni. Alberto era un alpino, il Gruppo Alpini di Concesio era la sua casa; poi giocava a calcio, era alpinista, ciclista e runner, uno sportivo completo. Col tempo purtroppo i ricordi si affievoliscono, ma quando riaffiorano fatichi a trattenere le lacrime, perché ti rendi conto che c’è ancora un vuoto da colmare. Così è successo domenica ad Angela».