Tomas Colbrelli si aggiudica la Energy Marathon di Carpenedolo

I piccoli apripista della società ospitante, le majorettes arrivate da Calcinato, la camminata fitness & music dedicata alle mamme e poi sì, come centro di gravità la gara di mountain bike agonistica. Domenica scorsa è stato un giorno speciale per il gruppo Audax – Sport per sport, che ha avuto la responsabilità ma anche l’idea di mettere in piedi un evento sfaccettato e coinvolgente. E, forse, la fortuna di aver visto nascere una nuova stella.
Quando lo sprinter chiama a voce alta il nome di Colbrelli del B3l Team tra i componenti del gruppetto in fuga, gli appassionati presenti appaiono disorientati. Il campione italiano e d’Europa in carica Sonny dovrebbe essere sulle strade della Parigi-Nizza. Omonimia? Sì e no. Tomas Colbrelli è il fratello più giovane di Sonny. È Tomas che sta affrontando i 43,58 km della Energy Marathon di Carpenedolo. Sarà sempre lui che sbaraglierà la forte concorrenza per prendersi uno dei primi successi pesanti della fresca carriera.
Prima di darsi alla bici, seguendo il dna di famiglia, Tomas giocava a calcio da dilettante. Quando gli stimoli sono venuti meno, ha cominciato a pedalare con maggiore serietà. Tabelle rigide, un nutrizionista, cose fatte bene. Ad un anno circa dalla sua scelta, il piccolo Cobra sta già raccogliendo la semina. Pasquali, Bonaiti, Tacchinardi, Dennunzio: battere rivali di questo calibro alla prima uscita del 2022 è qualcosa di eccezionale. Farlo risolvendo diversi problemi durante il percorso è da ciclisti veri: «È stata una gara durissima – confessa Tomas -. Ero in un gruppetto ristretto, a 10 chilometri dall’arrivo ho provato ad andare via da solo, purtroppo però ho sbagliato strada prima del penultimo strappo. Sono finito dietro ai tre che mi inseguivano. In pianura sono andato a tutta, mettendo anche quello che non avevo per rientrare. Ai -2 sono rientrato, a 900 metri dal traguardo mi sono messo in testa per controllare, poi sono riuscito a prendere le ultime due curve davanti e a vincere la volata». Una bella soddisfazione per mamma e papà, presenti all’arrivo: «La famiglia è abituata ad andare a vedere il Colbrelli forte, quello col motore, ma nemmeno io pensavo di andare così bene, sono un po’ commosso. Il mio esempio e la mia ispirazione è Sonny, io sono un semplice amatore».
Il primo sconfitto della volata è Luca Bonaiti (Rt96), che difendeva il titolo 2021: «Ho attaccato in discesa per fare selezione ed effettivamente mi erano stati dietro solo Pasquali e Tacchinardi; tuttavia sono sempre stato il solo a tirare, quindi gli altri componenti del gruppetto iniziale sono rientrati. Peccato, ma non mi rimprovero nulla. Faccio invece i complimenti all’Audax: al primo anno da organizzatori dell’evento se la sono cavata egregiamente».
Al femminile si registra un’altra prima volta, quella di Daniela Poetini (Mdl Racing Crew), dominatrice indiscussa nonostante la crescita sensibile di Linda Resteghelli (Team Rcr), che commenta: «Io ho buon passo in pianura, ma lei nei single track tecnici è un fenomeno. Per me è stato un grande risultato stare con lei fin quasi alla fine». Francesco Ostili, presidente Audax, può dirsi contento di aver portato a casa una manifestazione da oltre 300 partenti: «Abbiamo avuto ottimi feedback riguardo al percorso, è andato tutto bene, ci siamo goduti una giornata di sport fantastica. Ringrazio i giudici Csi che ci hanno accompagnato».

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