Castenaso superbo. Poker a Sport Enjoy e tricolore del calcio a 11 cucito sul petto
Sembravano i grandi favoriti per la vittoria finale, invece i catanesi di Sport Enjoy Project (squadra ideata e creata dal tecnico Grimaldi per mandare un messaggio contro il razzismo, inserendo molti giocatori africani) si sono squagliati sul rettilineo finale in modo clamoroso. Forse la stanchezza o la pressione, soprattutto i meriti del Castenaso: i bolognesi di mister Minarelli, diventano campioni d'Italia grazie a una prestazione lucida e spietata, basata tutta sulle ripartenze di Ciccone (doppietta), abile a mettere in evidenza l'anarchia tattica dei rivali.
Dopo tre minuti, prima sciocchezza di Sport Enjoy Project sugli sviluppi di un calcio di punizione: un tocco di troppo in area è sanzionato con il rigore e I.Rugiero non sbaglia. Poco dopo, clamorosa chance di firmare il pareggio per Marena che calcia però sull'esterno della rete a tu per tu con Torcoletti, arrivato a dar man forte ai compagni in virtù dell'assenza di Moschini, l'eroe della semifinale vinta sabato ai rigori contro il Velate. Nemmeno il tempo di segnare la chance sul taccuino che Ciccone imperversa in contropiede, scartando anche il portiere per firmare il raddoppio. I catanesi chiamano timeout, ma non sono in campo. Confusi, senza spunti, si trascinano sino alla metà della ripresa ma il guizzo non arriva mai nemmeno su punizione. E il Castenaso, tra il 18' e il 22' del secondo tempo, chiude i conti con Ciccone e Jianu. Quattro a zero, risultato per certi versi incredibile. Ma vero. Il Castenaso, imbattuto nelle cinque partite disputate in 4 giorni a Brescia, vince lo scudetto, mentre nella finale terzo quarto posto è il Velate a imporsi 1-0 sul Cerea grazie allo squillo al 32' di Magni.
RIEPILOGO FINALI
1°-2° POSTO: Castenaso-Sport Enjoy Project 4-0
3°-4° POSTO: Velate-Cerea 1-0