Spettacolo notturno, cultura e beneficenza: il racconto della prima Cut
La città che si illumina di notte ha un fascino speciale, attraente. Scoprirla sotto la luce artificiale e tenue dei lampioni, di corsa, è stata la sfida che ha mosso Csi Brescia e Brescia Run e Sport nella proposta della prima edizione di una gara che ha tutte le carte in regola per diventare un instant classic: la Cut – Cidneo Urban Trail, disputata nella serata di sabato 30 settembre. L’inserimento nel calendario Fidal ha portato sulle strade cittadine tantissimi atleti di primo rango, i quali si sono divisi i pettorali con un numero ancora maggiore di camminatori. Due, infatti, erano i percorsi disegnati dal promotore Mauro Piovani: uno di 12 chilometri, con passaggio per le pendici del monte Maddalena, dedicato agli agonisti; l’altro non competitivo di 7, riservato a famiglie e appassionati.
Alessandro Cantoni, Assessore del Comune di Brescia con delega allo Sport, commenta così la prima volta della corsa cittadina: "La Cut ha valorizzato tre cose: da una parte l’attività sportiva, il benessere psicofisico e la voglia di stare insieme; da un’altra la cultura, perché prevedeva il passaggio per i punti di maggior valore culturale e artistico della nostra città, dal Castello a via Musei, per assaporarne la bellezza in un anno particolare e di grande visibilità come quello di Brescia Capitale della Cultura Italiana; infine, la generosità e la componente benefica di tutta la gente che ha partecipato, perché parte del ricavato andava all’associazione Le Muse di Rezzato, che aiuta i nostri amici a quattro zampe. Ci ha fatto particolarmente piacere la presenza di Alessandra Bonora, finalista mondiale e primatista italiana nella 4x400 agli ultimi Mondiali di atletica. L’amministrazione fa un plauso agli organizzatori e ai tantissimi volontari".
Nel pacchetto completo della manifestazione, la parte di maggior rilevanza sportiva è stata appannaggio della gara competitiva, che ha visto trionfare Maurizio Bondoni del Valchiese, col tempo di 54’02”; secondo il compagno di squadra classe 2006 Massimiliano Corsini (54’36”), terzo in 56’07” il portacolori dello Sport Club Brescia Alessandro Ghizzardi. Bondoni, atleta ventiquattrenne di Pertica Alta, racconta così la sua Cut: "Sinceramente mi aspettavo un tracciato più veloce, le salite sono state dure per essere una prova cittadina, ma per me questo è stato un valore aggiunto. Il percorso è stato stupendo. Correre in Castello, per le vie del centro e in Maddalena è affascinante e suggestivo, l’atmosfera è stata magica. Sono partito forte assieme a Corsini, poi sulla prima salita aveva un ritmo troppo veloce per i miei standard e ha scollinato con 30 secondi di vantaggio. Attorno al sesto chilometro ho trovato il mio passo e ho iniziato a recuperare, fino a riprenderlo e sorpassarlo nel finale. Faccio i complimenti agli organizzatori e a Massimiliano: ha fatto una grandissima gara, ha solo 17 anni e ha un bel futuro davanti. Se avesse vinto lui sarei stato ugualmente felice".
Al femminile successo per Paola Battaglia (Atletica Gavardo) in 1h05’31”, davanti a Daniela Saiani (Atletica Concesio, 1h09’53”) e a Claudia Santinelli (Atletica Cologno al Serio, 1h10’34”). "Un trail notturno bellissimo – ammette la prima donna dell’Urban Trail -, mi sono messa alla prova con salite, scalini e gradoni impegnativi. Bravi gli organizzatori ad aver ben segnato il percorso nonostante la poca luce".
Il successo della prima Cidneo Urban Trail racconta molto della bontà del lavoro svolto dagli organizzatori, a partire dalla persona che, col sostegno di Csi Brescia, ha portato avanti il progetto nei mesi, Mauro Piovani: "L’abbiamo chiamata così perché al centro c’è il nostro Castello, fiore all’occhiello della città: siamo passati da ogni via, ogni galleria, scoprendone ogni angolo. Poi si scendeva per i punti più iconici del centro, tra cui le piazze Loggia, Vittoria e Duomo, i vicoli di via Musei, per risalire in Castello, ridiscendere dalla Chiesa di San Cristo, Santa Giulia ed arrivare infine all’arrivo di piazza Tebaldo Brusato, location nuova per questo tipo di eventi. Diversamente da quella non competitiva di 7 km, la corsa agonistica di 12 km percorreva anche un tratto di bassa Maddalena, toccando punti caratteristici. Alla Cut hanno potuto partecipare tutti, dalle famiglie ai camminatori, dai neofiti ai runner esperti. Siamo orgogliosi perché si è trattato del primo trail notturno cittadino organizzato a Brescia. È bello poter vivere la città di notte. Fondamentale la rete di volontari lungo il percorso".